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No, non stiamo parlando della mitica biblioteca della città di Babilonia, non confondiamoci; ci stiamo riferendo alla smagliante, unica, irripetibile collana per raffinati lettori e collezionisti edita a fine ‘900 dall’editore italiano Franco Maria Ricci. Quei volumi sono oggi ricercatissimi e hanno di fronte a loro un destino luminoso.

La Biblioteca di Babele era infatti una collana libraria creata dall’editore parmense e diretta dal bonaerense Jorge Luis Borges, il quale sceglie tutti i titoli e ne scrive l’introduzione.

L’unica eccezione è costituita dal n. 19, Venticinque agosto 1983 e altri racconti inediti, che viene curato da Ricci all’insaputa di Borges: il libro infatti è un “regalo” per gli 80 anni dell’argentino e vede la prima traduzione italiana di alcuni suoi racconti all’epoca inediti.

In seguito, poco prima della scomparsa di Borges, l’editore Ricci aggiunge:

  • Nuovi racconti di Bustos Domecq (n. 31) scritto da Borges insieme ad Adolfo Bioy Casares
  • Il libro dei sogni (n. 32), antologia curata da Borges stesso e da Roy Bartholomew, e infine
  • A/Z. Dizionario Borgesano (n. 33) in cui sono presenti molte delle prefazioni della collana di Babele.

Il titolo della collana si rifà al racconto La Biblioteca di Babele di Borges (raccolto oggi in Finzioni)

Elenco completo delle opere apparse nella collana

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